Cronaca

Inchiesta su voto di scambio politico-mafioso a Bari: l’ex consigliera comunale Maria Carmen Lorusso torna in libertà

È tornata in libertà dopo otto mesi l’ex consigliera comunale di Bari Maria Carmen Lorusso, finita ai domiciliari nel febbraio scorso nell’ambito dell’inchiesta “Codice Interno”, della Direzione Distrettuale Antimafia, che ha portato all’arresto più di 130 persone per presunto voto di scambio politico-mafioso durante le elezioni comunali di Bari del 2019.

Il Tribunale del capoluogo ha accolto l’istanza presentata dai legali dell’indagata, ritenendo cessate le esigenze cautelari, in considerazione del fatto che la Lorusso è incensurata e che i fatti contestati risalgono a cinque anni fa, disponendo così la revoca dei domiciliari.

La donna, secondo la tesi dell’accusa, sarebbe stata l’utilizzatrice finale dei voti che suo marito, Giacomo Olivieri, ex consigliere regionale, avrebbe raccolto da esponenti dei clan baresi, per permettere la sua elezione alle amministrative 2019. La candidata venne poi effettivamente eletta nelle file del centrodestra, salvo poi passare nella maggioranza di centrosinistra a sostegno dell’allora sindaco Antonio Decaro.

L’inchiesta antimafia intanto è approdata a processo, con 13 imputati, tra i quali la stessa Lorusso, che hanno scelto il rito ordinario, mentre altri 108 hanno optato per quello abbreviato. Tra questi il marito della donna, attualmente richiuso nel carcere di massima sicurezza di Lanciano.

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