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Cronaca

Insulti e minacce al marito, che poi si tolse la vita: chiesto il rinvio a giudizio per la moglie. La coppia viveva nel Barese

Avrebbe a lungo maltrattato ed insultato suo marito, tanto da spingerlo al suicidio, all’età di 34 anni. È l’accusa che viene mossa nei confronti di una donna egiziana di 30 anni, che rischia il processo per maltrattamenti in famiglia, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Bari. L’udienza preliminare si aprirà domani, 19 marzo, in tribunale.

Secondo l’accusa, la donna criticava spesso suo marito, chiedendo all’uomo di trasferirsi a Bari da Santeramo in Colle, dove la coppia viveva. Agli insulti, si accompagnava anche la minaccia della donna di tornare in Egitto, e di non fargli vedere più la loro bambina. I due si erano conosciuti a Sharm El-Sheik e si erano sposati al Cairo nel 2019.

Nel tempo la donna avrebbe inviato al marito messaggi contenenti offese di vario tipo, ed avrebbe preteso diverse somme di denaro.

In un’occasione avrebbe anche minacciato di chiamare i carabinieri per accusarlo falsamente di violenza. La 30enne già in estate era stata sottoposta ad obbligo di dimora e al divieto di allontanarsi dall’Italia. Per questo le era stato tolto il passaporto.

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