Investì e uccise un noto odontoiatra di Vieste, Michele Medina, travolto a bordo del suo scooter mentre era fermo in prossimità delle strisce pedonali, sul trafficato lungomare Europa della cittadina garganica, per fare attraversare una famiglia con passeggino. A bordo dell’auto, una Mercedes, che gli provocò le ferite che poche ore dopo gli causarono la morte, vi era un 65enne, un farmacista del posto, con la patente scaduta. L’incidente accadde lo scorso 16 luglio. Pochi mesi dopo, l’investitore è tornato regolarmente a guidare la sua auto: patente già riottenuta, nonostante le indagini della Procura della Repubblica di Foggia per omicidio stradale siano ancora in corso. Su tutte le furie i familiari: increduli dinanzi a tale decisione, hanno affidato al legale, Michele Sodrio, la loro rabbia.
Lo stesso avvocato non intende fermarsi ed ha già provveduto al deposito di alcuni esposti nel tentativo di richiedere chiarimenti su come tutto ciò sia stato possibile.
INTERVISTA:
Michele Sodrio – Avvocato familiari di Michele Medina