Cronaca

Itticoltura nel Lago di Varano, area protetta: la Guardia di Finanza sequestra oltre 40 impianti abusivi

Un’attività illegale che stava rischiando di distruggere l’ecosistema di una delle più belle aree naturali del promontorio del Gargano: il Lago di Varano. È qui che i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Manfredonia hanno sequestrato oltre 40 impianti di itticoltura, realizzati abusivamente. Il provvedimento preventivo è scattato su ordine del gip della Procura di Foggia, al termine di un’indagine condotta dalla Fiamme Gialle.

Tutto è partito da un da un volo in elicottero effettuato dai finanzieri, impegnati in un servizio di controllo costiero, nel corso del quale sono stati scoperti due pescherecci intenti a svolgere attività di itticoltura nel lago, un’area protetta nel cuore del Parco Nazionale del Gargano.

I sopralluoghi sono proseguiti anche nelle settimane successive, consentendo ai militari di accertare la presenza di numerosi impianti costruiti senza nessun tipo di autorizzazione relativa all’occupazione del demanio marittimo.

Le strutture erano state posizionate nella zona di lago di pertinenza del Comune di Cagnano Varano. Nelle operazioni di sequestro sono state impegnate due unità navali ed il gruppo sommozzatori della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Bari, con il supporto da terra dei finanzieri della Tenenza di Sannicandro Garganico, che hanno monitorato l’attività con un drone.  

Gli impianti, non segnalati, mettevano in pericolo la sicurezza della navigazione, oltre a causare un grave danno alla fauna e alla flora autoctona dell’area protetta, caratterizzata da un delicato ecosistema.

In controlli a tutela dei fondali del lago andranno avanti anche nei prossimi giorni, per ricercare e rimuovere i rifiuti legati allo sfruttamento illecito delle sue acque.

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