Quando la criminalità alza il tiro e colpisce dritto al cuore della società non si può rimanere indifferenti. Lo gridano a gran voce studenti, genitori, insegnanti e dirigenti che a Trinitapoli sfilano per le vie della città ribadendo un principio sacrosanto: “La scuola non si tocca”. Nel cantiere dove è in corso la costruzione del nuovo plesso dell’istituto “Scipione Staffa”, invece, accade tutto il contrario: ignoti hanno dato alle fiamme i locali del seminterrato danneggiando struttura ed impianti. I lavori si concluderanno lo stesso ma subiranno un inevitabile ritardo. La Procura di Foggia indaga per incendio doloso, non l’unico ad aver colpito una scuola nell’ultimo periodo. Meno di un mese fa, nella vicina Margherita di Savoia, il cantiere dove si sta completando il nuovo polo dell’infanzia ha subito un altro attacco incendiario. Episodi che non possono ancora dirsi collegati tra loro ma che a Trinitapoli nessuno vuole far passare sotto silenzio
INTERVISTA A RUGGIERO ISERNIA (DIRIGENTE ISTITUTO “STAFFA”)
Davanti al cantiere della scuola finita nel mirino della criminalità in tanti prendono la parola: la rabbia è il sentimento dominante, insieme alla voglia di giustizia. Studenti di ogni ordine e grado esprimono i loro pensieri su quanto accaduto: “Non abbiamo paura – dicono – in gioco c’è il nostro futuro”
INTERVISTE A STUDENTI