Cronaca

La morte di Lasala causata da “gravi lesioni interne ed uno shock emorragico”. Nel passato dei due aggressori altri episodi di violenza

È stata un’unica lesione all’addome, che ha coinvolto organi vitali e provocato uno shock emorragico, a causare la morte di Claudio Lasala, il 24enne ucciso con una coltellata dopo un litigio in un bar del centro storico di Barletta, la notte tra il 29 e il 30 ottobre. E’ quanto emerge dall’autopsia effettuata ieri pomeriggio dal medico legale Francesco Introna. Per tentare di salvare Lasala, una volta trasportato all’ospedale Dimiccoli, i medici hanno eseguito 21 trasfusioni: “E’ come cambiare tre volte di seguito il sangue”, ha sottolineato Introna.
Ora gli accertamenti medico-legali proseguiranno per verificare la compatibilità della ferita con il coltello sottoposto a sequestro dai carabinieri, complicati dal fatto che l’arma è stata pulita con amuchina dai dipendenti del bar in cui si è scatenata la rissa tra la vittima e i suoi aggressori. Per la morte di Lasala si trovano in carcere il 18enne Ilyas Abid e il 20enne Michele Dibenedetto, accusati di omicidio volontario in concorso aggravato dai futili motivi. Si fa sempre più strada l’ipotesi che la lite scoppiata all’interno del locale sia stata causata da vecchi rancori per un furto di occhiali compiuto da Dibenedetto ai danni del fratello di Lasala e di cui la vittima chiedeva la restituzione. Il cocktail negato sarebbe stato quindi solo un pretesto per scatenare la violenza culminata nella coltellata sferrata dal più giovane degli aggressori. L’arma era stata prelevata dal bancone del bar e restituita pochi minuti dopo dallo stesso Adib ai dipendenti del locale. Dal passato dei due pregiudicati finiti in carcere emergono, intanto, episodi altrettanto inquietanti non solo legati allo spaccio di droga. Un anno fa Abid, quando era ancora minorenne, aggredì una giovane coppia con dello spray al peperoncino e colpì con calci e pugni il ragazzo sino a lasciarlo ricoperto di sangue. Risale invece al 2018 l’episodio che vide Dibenedetto, all’epoca anche lui minorenne, in compagnia di un sorvegliato speciale di 26 anni, tramortire un uomo in piazza Cervi con una mazza da baseball per poi rubargli la bici elettrica. La colpa della vittima, un allevatore di cani, fu quella di non aver accettato di consegnare un cucciolo ad un loro amico. Successivamente l’uomo aggredito ritirò la denuncia per timore di ritorsioni.

Domani pomeriggio alle 16:00 si terranno i funerali di Lasala in Cattedrale. La messa sarà celebrata dal vescovo D’Ascenzo. Le associazioni di categoria Confcommercio e Ape Barletta hanno deciso in segno di rispetto di annullare ogni iniziativa musicale per i prossimi giorni e di costituirsi parte civile nel futuro processo a carico dei responsabili dell’omicidio.

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