Provincia di Foggia e in maniera più specifica territorio garganico sotto lo scacco degli assaltatori. Scene da far west che si ripetono con una cadenza spaventosa e che generano allarme e preoccupazione tra i residenti e gli amministratori. L’ultimo episodio si è verificato due giorni fa, alle porte di San Nicandro Garganico, dove un commando composto da una decina di persone ha assaltato con tecniche paramilitari un furgone portavalori, incendiando auto e cospargendo di chiodi il tratto, utilizzando anche una ruspa nel tentativo di tranciare il mezzo blindato. Un attacco che solo fortunatamente non ha avuto conseguenze tragiche. L’ennesimo assalto che si ripete, nei giorni precedenti tecniche simili, con utilizzo di pale meccaniche, hanno consentito di assaltare sportelli bancomat e uffici postali in altri centri della provincia.
Un grido di dolore è quello lanciato dal sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, che attraverso il suo profilo Facebook ha parlato di guerra allo Stato in un territorio ad alto tasso criminale ma che deve fare i conti con un solo Tribunale ed una sola procura per 61 comuni e con la carenza degli organici delle forze dell’ordine. “Qualcuno, ai piani alti, non ha proprio nulla da dire?” è la domanda provocatoria del primo cittadino del comune garganico.