Cronaca

La storia di Gianni, il senzatetto di Barletta a cui due ragazzini hanno bruciato la tenda: “Non è la prima volta, da 12 anni vivo senza certezze”

Ciò che più lo spaventa è l’incertezza del futuro, il timore che la follia possa un giorno prendere il sopravvento sulla voglia di combattere. Gianni Magliocca ha 60 anni, gli ultimi 12 trascorsi da senza tetto. La sua casa è una tenda montata all’interno dei giardini del castello di Barletta. Ieri due ragazzini le hanno dato fuoco con un accendino, per puro divertimento. Salvi gli effetti personali, tutto ciò che ne rimane è questo cumulo di cenere.

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Non è la prima volta che Gianni viene preso di mira da ragazzini molesti. Una storia che si ripete da quando ha iniziato a vivere per strada

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Gianni percepisce il reddito di cittadinanza. “Insufficiente – dice – a pagare un affitto di casa e vivere dignitosamente”. Di lavori ne ha cambiati tanti, sempre provvisori o mal pagati. Il desiderio di trovare un alloggio accessibile alle sue finanze non è mai stato esaudito. La Caritas di Barletta, a cui Gianni spesso si rivolge per usufruire della mensa o trovare accoglienza quando le temperature esterne diventano difficilmente sopportabili, lo descrive come un uomo mite, rispettoso delle regole comunitarie, mai protagonista di episodi spiacevoli. Ieri sera i ragazzi che frequentano abitualmente il castello gli hanno donato una tenda ed un sacco a pelo. Una solidarietà grazie alla quale il presente di Gianni ha qualche certezza in più ma il futuro rimane un’incognita.

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