Dovevano durare circa 600 giorni lavorativi, poco più di due anni, le opere di ammodernamento del tratto stradale di Canosa della Provinciale 2. Lavori che come da cartello affisso dovevano essere consegnati il 12 giugno del 2021. Opere che comprendevano la messa in sicurezza di un ampio tratto della Sp2 lungo circa 7 chilometri con almeno un paio di stralci funzionali. Il primo finanziato per oltre 6 milioni di euro e che parzialmente è stato anche realizzato con un percorso tutto nuovo già visibile e con tanto di cavalcavia e strade di accesso ma mai completato. Percorso che sarebbe dovuto esser completato fino allo svincolo con la Strada Statale 93 che collega la Basilicata alla Puglia con un importante carico di traffico anche pesante tra la costa e l’hinterland. Un percorso di cui ci si occupa ancora una volta per un incidente mortale proprio contro dei new jersey posizionati per delimitare delle strade secondarie mai terminate. Un progetto la cui gara d’appalto era stata espletata nel 2014 con un progetto esecutivo approvato a fine 2018. Ma dopo l’iniziale partenza dei lavori nel 2019 e la ripresa a singhiozzo delle attività di cantiere, si è proceduto anche ad una variante importante sino ad arrivare ad un contenzioso in atto tra la ditta aggiudicataria dei lavori e la Provincia BAT. Un contenzioso che, in pratica, ha bloccato qualsiasi opera di realizzazione del nuovo percorso ma anche di manutenzione di una strada dal livello di pericolosità enorme. Gli ultimi due atti dell’ente provinciale rispetto a quei lavori sono la nomina di un supporto al RUP del progetto a fine anno scorso e il saldo dei costi maggiorati del primo semestre 2022, a febbraio 2024, dopo l’accesso al fondo specifico voluto dall’allora Governo.
Gli incidenti mortali su quel tratto non si contano più e come ha spiegato a chiare lettere il Sindaco di Canosa Vito Malcangio non serve essere amministratori per capire che è una strada non più percorribile perché caratterizzata da buche sempre più profonde, asfalto completamente usurato, curvoni molto pericolosi ed assenza totale di segnaletica orizzontale e verticale. Della vicenda ci occupiamo da tempo ed avevamo raccolto anche la denuncia di chi tutti i giorni lavora su quell’arteria stradale. Ma purtroppo assolutamente nulla è cambiato. Urge mettere in sicurezza la strada almeno per i fondi che già ci sono a disposizione prima di cercare altre risorse per completare tutte le altre opere.