Lavoravano in nero presso bar, ristoranti e strutture ricettive, ma intascavano il Reddito di Cittadinanza. È quanto hanno scoperto i militari della Guardia di Finanza, impegnati nei giorni scorsi in una serie di controlli nel territorio della provincia di Foggia.
L’operazione delle Fiamme Gialle ha riguardato in maniera particolare le località marittime del Gargano, come Manfredonia, Rodi Garganico, Vieste e le Isole Tremiti, ma a finire nel mirino delle Fiamme Gialle sono state anche molte attività presenti nell’entroterra dauno.
42 i lavoratori in nero individuati dai finanzieri. 15 di questi, in base a quanto emerso dalle ispezioni, risultavano anche percettori del Reddito di Cittadinanza.
Le irregolarità sono state riscontrate in numerose strutture ricettive e di ristorazione e negli stabilimenti balneari della costa garganica, dove è maggiore la presenza di turisti nel periodo estivo.
Lavoratori irregolari sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza anche in un’officina meccanica, risultata completamente sconosciuta al Fisco in quanto sprovvista di documentazione e partita Iva. Eclatante anche il caso della titolare di un bar che, oltre ad intascare i proventi derivanti dalla propria attività, percepiva indebitamente anche il Reddito di Cittadinanza.