Una lite nata per futili motivi, uno sguardo di troppo che ha acceso improvvisamente gli animi degenerando in una violenta aggressione. A farne le spese una ragazza di 16 anni, colpita al volto con un casco e lasciata a terra priva di sensi. E’ accaduto in zona Città Giardino, alla periferia di Margherita di Savoia. Il padre della giovane si è rivolto ai carabinieri per avere giustizia. Sua figlia – racconta – stava trascorrendo la serata con i suoi amici in piazza Zingarelli quando è nato un battibecco con una coppia di fidanzati, lui diciottenne, lei minorenne. Una discussione che sembrava terminata in maniera pacifica. Invece, neanche dieci minuti dopo essersi allontanati, i due fidanzati sono tornati alla carica passando dalle parole ai fatti.
La sedicenne aggredita sta seguendo un percorso di recupero psicologico in un consultorio famigliare a Trinitapoli, la città in cui vive con la sua famiglia. Preziosa se non indispensabile – ci racconta suo padre – la vicinanza mostrata dagli amici di sua figlia e dai residenti del quartiere, che hanno anche aiutato i carabinieri a risalire ai responsabili dell’aggressione.
L’appello finale del papà della vittima è rivolto ai giovani che sfogano la rabbia in violenza gratuita, fenomeno ormai sempre più diffuso e incontrollato: basta una bravata – dice – per rovinarsi la vita per sempre