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Cronaca

Mafia, confiscati beni per oltre un milione di euro ad un pregiudicato di Bitonto

Ammonta ad oltre 1 milione di euro il valore dei beni confiscati dalla Direzione Investigativa Antimafia ad Emanuele Sicolo, pregiudicato di Bitonto, legato al clan malavitoso barese dei Parisi.

La sentenza definitiva è stata emessa dalla Cassazione e conferma la misura di prevenzione patrimoniale del Tribunale di Bari risalente a settembre 2019.

Si tratta dell’ultimo atto di una lunga indagine condotta dalla DIA nei confronti dell’uomo, ritenuto “socialmente pericoloso” alla luce dei suoi numerosi precedenti per reati violenti, e che lo hanno portato anche ad una condanna per associazione mafiosa.

Gli accertamenti della DIA hanno permesso anche di individuare gli asset patrimoniali e finanziari riconducibili al pregiudicato ed alla sua famiglia, ritenuti proventi di attività illecite. È emersa infatti un’ampia sproporzione tra il suo vasto patrimonio e la capacità di reddito.

Il provvedimento di confisca ha interessato unità immobiliari, autovetture, quote societarie, attività come pizzerie e rosticcerie, oltre a diversi conti correnti.

L’uomo di recente è stato nuovamente arrestato ed è tuttora a processo nell’ambito dell’inchiesta denominata “Levante”, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, su delle presunte frodi fiscali nelle forniture di carburante e riciclaggio di denaro.

Nell’indagine, coordinata dai pm Fabio Buquicchio e Bruna Manganelli, sono coinvolti avvocati, imprenditori e anche un ufficiale della Guardia di Finanza.

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