Entravano ed uscivano dagli uffici comunali di Manfredonia senza timbrare il cartellino. Si allontanavano dal luogo di lavoro per recarsi al bar, giocare alle slot machines, oppure per andare alla Posta o fare la spesa. Diciannove persone, tra dipendenti comunali e lavoratori socialmente utili, dovranno ora risarcire il Comune sipontino per danno all’immagine. Lo hanno deciso i giudici della Corte dei Conti stabilendo un indennizzo complessivo di oltre 80mila euro. I fatti contestati nell’inchiesta avvennero tra la fine del 2013 e i primi mesi del 2014. I dipendenti vennero immortalati mentre abbandonavano senza giustificazione il luogo di lavoro dalle telecamere disposte dalla Polizia Giudiziaria sugli apparecchi marcatempo di due sedi di uffici comunali. La Procura di Foggia avviò all’epoca un’indagine ottenendo anche un’ordinanza di custodia cautelare ma il processo per truffa si concluse con un nulla di fatto per intervenuta prescrizione del reato. La sentenza di non luogo a procedere, scrivono i giudici della Corte dei Conti, non ha però alcun effetto vincolante nel giudizio per danno erariale. I 19 lavoratori dovranno dunque risarcire il Comune di Manfredonia con cifre che vanno da poche centinaia a diverse migliaia di euro ciascuno.