Cronaca

Mazzette in cambio di appalti della Asl di Bari: Nicola Iacobellis lascia il carcere, ora è ai domiciliari

Ha lasciato il carcere ed è passato ai domiciliari l’ing. Nicola Iacobellis, responsabile dell’edilizia sanitaria della Asl Bari – al momento sospeso – finito al centro dell’inchiesta su presunte mazzette in cambio di appalti relativi all’azienda sanitaria barese. Iacobellis è stato arrestato a novembre scorso dalla Guardia di Finanza insieme ad altre nove persone con le accuse di associazione a delinquere e, a vario titolo, dei i reati di corruzione, falso, turbata libertà degli incanti e subappalti illeciti. Tra gli arrestati c’è Nicola Sansolini, dirigente della Asl di Bari, anche lui inizialmente in carcere poi passato ai domiciliari. Iacobellis, difeso dagli avvocati Alessandro Faggiano del Foro di Trani e da Antonio Portincasa del Foro barese, ha ottenuto la sostituzione della misura dal gip del Tribunale di Bari Giuseppe Ronzino con una seconda istanza, e dopo il rigetto della prima. Iacobellis, dopo l’arresto, nel corso dell’interrogatorio in fase di convalida, non rispose alle domande. Solo in un secondo momento ha chiesto di essere interrogato dando la propria versione dei fatti.

Il dirigente Nicola Sansolini, durante l’interrogatorio di fine novembre scorso, assistito dal suo legale, ha ammesso le accuse davanti al procuratore di Bari Roberto Rossi che ha in mano il fascicolo. Qualche giorno prima un imprenditore indagato, Giovanni Crisanti, aveva ammesso di aver pagato le tangenti a Sansolini, Iacobellis e alla funzionaria Connie Sciannimanico, altra figura centrale dell’inchiesta.

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