Cronaca

Molfetta, 53enne aggredisce la madre inferma e brandisce un coltello contro la sorella. Fermato dalla Polizia Locale

Avrebbe tentato di aggredire la madre e la sorella al culmine di una lite in zona Levante, nelle vicinanze di via Puccini. Un 53enne molfettese è stato bloccato dagli agenti della Polizia Locale, intervenuti tempestivamente sulla base di una segnalazione giunta alla centrale operativa a causa del trambusto provocato dalle urla provenienti dall’abitazione della donna, di 80 anni, allettata e sottoposta in passato all’amputazione di un arto. Il successivo intervento delle forze dell’ordine ha portato – su disposizione del magistrato di turno Maria Isabella Scamarcio – all’arresto dell’uomo, gravato da precedenti penali, con l’accusa di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione d’arma da taglio atta ad offendere.

L’arrivo della Polizia Locale ha impedito che la situazione degenerasse: secondo il racconto della sorella 59enne dell’aggressore, questi si sarebbe prima scagliato contro la madre, provando a morderla e a strangolarla. Poco dopo, inoltre, si sarebbe procurato un coltello con lama a punta lunga 19 centimetri e lo avrebbe brandito nell’intento di colpire proprio la sorella, preoccupata dall’improvvisa assenza di lamenti da parte dell’anziana. Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno trovato l’uomo in evidente stato di alterazione psicofisica e si sono sincerati di proteggere le due donne, affidate alle cure del personale sanitario, provvedendo in seguito a fermare il malintenzionato tramite l’utilizzo degli strumenti in dotazione.

L’arrestato è stato quindi condotto in carcere a Trani. L’operato della Polizia Locale di Molfetta, guidata da Cosimo Aloia, si è rivelato decisivo per la prontezza di riflessi con cui è stato sventato il tentativo di omicidio. Le indagini proseguono per comprendere se in precedenza si siano verificati episodi analoghi.

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