Una marcia silenziosa ma che è riuscita a dare voce alla parte sana della città. Quella che rifiuta la violenza in ogni sua forma. Quella che è rimasta scioccata dagli avvenimenti che hanno segnato la comunità locale. Con questo spirito Molfetta è scesa in piazza, ieri sera, per ribadire il proprio no all’illegalità. Un lungo corteo, partito dalla chiesa di San Domenico, è sfilato lungo le vie del centro, tra striscioni e fiaccole accese. Un’iniziativa organizzata dalle comunità parrocchiali dell’Immacolata, di San Gennaro e San Domenico, con il sostegno delle associazioni cittadine. Da loro è partita la richiesta di fermarsi a riflettere, dopo i gravi fatti accaduti negli ultimi mesi: dalle devastazioni in piazza della notte di Capodanno, finite alla ribalta delle cronache nazionali, al brutale omicidio di Dario De Gennaro, il 23enne ucciso a coltellate, e il cui cadavere è stato ritrovato, il 16 febbraio scorso, in un’abitazione di via Immacolata.
Episodi che hanno sconvolto e spaventato la comunità molfettese, che ieri sera si è stretta nel ricordo della giovane vittima, prima in occasione dei funerali, celebrati nel pomeriggio nella chiesa di Sant’Achille, e poi con una marcia, per urlare in silenzio tutta la sua voglia di legalità e di rispetto per la vita.
INTERVISTA:
Tommaso Minervini – Sindaco di Molfetta