«Godeva di buona salute, era una donna molto attiva, andava in palestra, una stimata professionista in carriera. La sua è una morte davvero inspiegabile». Sono le parole dell’avvocato Andrea Calò che assiste la famiglia di Doriana Scardigno, la 42enne morta tragicamente giovedì sera a Corato durante una visita dal dentista. La donna, architetto di Molfetta, ha accusato un malore poco dopo aver ricevuto una preanestesia, perdendo la vita in pochi istanti. Vani i tentativi di rianimarla da parte dei soccorritori giunti nello studio odontoiatrico in via Riccio de Parma. La Procura di Trani ha aperto un’indagine per omicidio colposo iscrivendo sul registro degli indagati , come atto dovuto, il medico dentista e l’assistente che lo affiancava nel momento della tragedia. Gli inquirenti stanno lavorando sulle possibili correlazioni tra il malore della 42enne ed il farmaco somministrato. Indicazioni a tal proposito potrebbero arrivare dall’autopsia sul corpo della donna che verrà effettuata la prossima settimana al Policlinico di Bari, eseguita dal medico legale Antonio de Donno.
L’avvocato Calò ha annunciato che la famiglia nominerà un suo consulente di parte. «Non possiamo azzardare alcuna ipotesi al momento», ha spiegato il legale che assiste i genitori, la sorella, ed il marito di Doriana Scardigno. «Aspettiamo l’autopsia per capire cosa è successo, ma andremo fino in fondo. Sicuramente la circostanza strana è che tutto si sia consumato in maniera così fulminea in ambiente medico protetto».