Cronaca

Morto per un malore nei boschi del Parco Nazionale del Gargano: è stato il figlio, stamane, a ritrovare il corpo del ceramista di Peschici

Si era allontanato da casa ieri mattina, per raggiungere i boschi tra Peschici e Vieste per raccogliere funghi, una delle passioni di un noto ceramista peschiciano, Giuseppe Biscotti, 79enne, ritrovato morto stamane intorno alle 7,30. Ricerche che andavano avanti da ieri pomeriggio, quando i familiari dell’anziano avevano dato l’allarme ai Carabinieri in seguito al mancato rientro a casa. Immediato è scattato il piano, coordinato dalla Prefettura di Foggia e che ha visto in campo, oltre ai militari dell’Arma, anche Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, soccorritori alpini e volontari. Scandagliato ogni angolo dell’impervio tratto del Parco Nazionale del Gargano, dove nella serata di ieri è stata ritrovata, in località Calalunga, l’auto di Giuseppe Biscotti, una Fiat Panda. Stamane, poco distante dal ritrovamento della vettura, nella cosiddetta palude Gusmay, il ritrovamento del corpo senza vita del 79enne. A ritrovarlo, nei pressi di un acquitrino, è stato il figlio, anch’egli profondo conoscitore della zona. Il corpo di Giuseppe Biscotti non presentava segni di aggressioni o di cadute. Probabile che a stroncarlo sia stato un malore. Sgomento nell’intera comunità di Peschici, dove l’uomo, un artista delle ceramiche, era conosciutissimo.

Vedi anche

Back to top button