Un fucile da caccia, un Kalashnikov, cartucce e diverse dosi di cocaina, hashish e marijuana. È quanto è stato sequestrato dai Carabinieri nel corso di due distinte operazioni eseguite, la notte scorsa, a Modugno.
Due le persone finite in manette al termine del doppio blitz degli uomini dell’Arma. Si tratta di un 47enne e di un 43enne, entrambi modugnesi, volti noti alle Forze dell’Ordine.
Il primo è stato notato dai militari mentre, a bordo della sua auto, è entrato in un vicolo chiuso del centro abitato ed ha depositato una busta all’interno di una siepe. Insospettiti, i Carabinieri l’hanno perquisito, trovandolo in possesso di un panetto di hashish di 96 grammi, oltre che di un bilancino di precisione. In tasca l’uomo aveva anche due mazzi di chiavi, di cui uno dell’abitazione della madre defunta.
La perquisizione è stata così estesa anche all’appartamento, ormai disabitato, dove i militari hanno trovato, avvolti da lenzuola e nascosti all’interno di sacchi per la spazzatura, due fucili: un kalashnikov con tanto di caricatore con 18 cartucce, ed un fucile da caccia calibro 12, risultato rubato in provincia di Alessandria nel 2016. In casa è stato rinvenuto anche materiale per il confezionamento degli stupefacenti.
Quasi in contemporanea, altri Carabinieri della stessa Compagnia, hanno fatto irruzione nell’abitazione di un 43enne, dove poco prima erano stati segnalati movimenti sospetti. Scattata la perquisizione, i militari hanno rinvenuto in casa oltre un chilo di cocaina, 190 grammi di hashish, già divisi in dosi e 60 grammi di marijuana.
La droga e le armi sono state sottoposte a sequestro mentre i due modugnesi sono finiti ai domiciliari: le accuse più pesanti sono a carico del 47enne, che dovrà rispondere di detenzione di armi da guerra e stupefacenti. Nei confronti dell’uomo è stata avviato anche la procedura per la revoca del Reddito di Cittadinanza, che l’arrestato percepiva dal 2020.
