Sono 101 i lavoratori “completamente sprovvisti di tutele” scoperti nella provincia di Foggia grazie ai controlli previsti dal progetto ‘Alt caporalato due’, finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che vede impegnati l’ispettorato nazionale del lavoro (Inl) e l’organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).
I controlli hanno riguardato 848 posizioni lavorative alle dipendenze di 203 aziende. Dei 101 lavoratori impiegati in maniera irregolare, 77 erano occupati nel settore ristorazione, 20 in agricoltura e quattro nel settore logistico. La presenza di personale “in nero – si legge in una nota – nonché le gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza, hanno comportato l’adozione di 73 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (62 provvedimenti nel settore alloggio e ristorazione, 9 in agricoltura e 2 nella logistica e trasporti) che potranno riprendere la loro attività solo dopo aver regolarizzato la posizione dei lavoratori irregolari e pagato le sanzioni connesse al lavoro sommerso”.