Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Neonato morto a Bari, la culla era guasta: i sensori non hanno dato l’allarme

Potrebbero non aver funzionato i sensori che fanno scattare il riscaldamento e l’allarme nella culla termica in cui è stato trovato senza vita un neonato la mattina del 2 gennaio a Bari. È quanto emerso dalla consulenza di circa 3 ore che si è tenuta ieri nel locale che ospita l’incubatrice adiacente alla chiesa di San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco. Gli accertamenti affidati dalla Procura di Bari al professore di ingegneria elettrica del Politecnico di Bari, Saverio Mascolo, e al perito Luigi De Vecchis, hanno riscontrato che il materassino della culla non funziona e dunque neanche i sensori che dovrebbero attivarsi ogni qual volta rilevano un peso facendo partire la chiamata di emergenza al parroco don Antonio Ruccia, al momento indagato per omicidio colposo. Il quale ha sempre dichiarato che il suo telefono, la mattina del ritrovamento del neonato, non ha mai squillato. Gli accertamenti sul sistema di funzionamento della culla e dell’impianto di climatizzazione proseguiranno nei prossimi giorni. Dall’autopsia, infatti, è emerso che il bambino sarebbe verosimilmente morto per ipotermia. La relazione dei consulenti sarà pronta entro 20 giorni. Sul registro degli indagati è finito anche il tecnico Vincenzo Nanocchio che lo scorso 14 dicembre operò un intervento di manutenzione della culla sostituendo un alimentatore che non funzionava. Le indagini vanno avanti anche per identificare la mamma del neonato: nel fascicolo della Procura si ipotizza il reato di abbandono di minore seguito da decesso.

Vedi anche

Back to top button