“Aumentano gli ammonimenti per i casi di maltrattamenti e stalking ma al contempo sono in calo le recidive” dicono dagli uffici della Questura della Bat dove non tendono a diminuire le denunce presentate da donne vittime di condotte persecutorie da parte di ex fidanzati o conoscenti. In tutta la Provincia sono attivi 25 braccialetti elettronici antistalking. Gli ultimi episodi sono avvenuti nei giorni scorsi. Un 30enne tranese è stato raggiunto da un provvedimento di ammonimento per aver perseguitato l’ex compagna dopo la fine della loro relazione con continui messaggi e telefonate, arrivando a pedinarla ogni qual volta usciva di casa. La denuncia è scattata dopo che il 30enne ha suonato con insistenza al citofono dell’abitazione della donna minacciandola pesantemente ed avvertendola che non si sarebbe mai liberata di lui. Stessa misura di prevenzione per un 31enne barlettano che tempestava di telefonate e messaggi sulle piattaforme social l’ex compagna con cui aveva avuto una lunga relazione facendole spesso intendere di conoscere i luoghi che la donna frequentava. A tutti i soggetti ammoniti è stato formalmente intimato di interrompere le condotte persecutorie. Inoltre, sono stati invitati a seguire un percorso con un terapeuta esperto in mediazione familiare e recupero di uomini violenti, nell’ambito dei protocolli sottoscritti dalla Questura della BAT con il Centro Antiviolenza Uomini Maltrattanti di Andria.
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