Nuova stangata ai vertici delle organizzazioni mafiose di Foggia. Ventisei anni complessivi di carcere sono stati inflitti dal Tribunale di Bari a carico di Roberto Sinesi e Sergio Ragno. Per il primo, il 62enne boss e capo del clan Sinesi-Francavilla, ammonta a 16 anni la pena comminata, 10 anni di carcere per Sergio Ragno. Sinesi è accusato di essere il mandante del tentato omicidio di Vito Bruno Lanza, braccio destro di un altro boss, Rocco Moretti, al vertice del clan Moretti-Pellegrino-Lanza contrapposto proprio ai Sinesi-Francavilla. Un ferimento che vide la designata vittima evitare solo per miracolo la morte, in un agguato consumatosi il 17 di ottobre del 2015. Ragno è invece accusato di essere l’autista di un’auto, provento di furto, utilizzata per raggiungere il luogo del ferimento di Vito Bruno Lanza, unitamente ai due esecutori materiali dell’agguato, Luigi Biscotti e Ciro Spinelli, già condannati rispettivamente a 6 e 8 anni di carcere. Condannato a 4 anni e 4 mesi di carcere anche Giuseppe Francavilla, che da alcuni mesi ha deciso di collaborare con la giustizia, accusato di aver messo a disposizione un suo uomo, Sergio Ragno ed un’arma. Roberto Sinesi è da tempo detenuto al 41bis e sta scontando già 26 anni di reclusione per tre condanne definitive nei processi “Saturno” e “Decima Azione”. Le motivazioni delle sentenze di primo grado sono attese tra un mese.
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