Cronaca

Nuovo episodio di violenza al Policlinico di Foggia: tre infermieri aggrediti da un giovane paziente

Ennesimo episodio di aggressione ai danni del personale sanitario a Foggia. Teatro della violenza è stato ancora una volta il Policlinico “Riuniti” dove, la notte scorsa, un paziente arrivato al Pronto Soccorso per uno stato d’ansia, avrebbe colpito con calci e pugni tre infermieri in servizio nell’ospedale.

In base alla ricostruzione l’aggressore, un ragazzo di 18 anni, dopo essersi registrato, avrebbe iniziato ad inveire, senza un valido motivo, contro gli operatori sanitari. Dalle urla sarebbe poi passato alla violenza vera e propria, prendendo a schiaffi, pugni e calci i tre infermieri.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno identificato ed arrestato il giovane, condotto in carcere con le accuse di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

Il grave episodio segue di pochi giorni la brutale aggressione avvenuta nel reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico di Foggia, dove i parenti di una ragazza di 23 anni di Cerignola, deceduta tragicamente in sala operatoria, avevano aggredito medici e specializzandi.  

I sanitari, colpiti con calci e pugni, per sfuggire alla furia dei familiari della giovane, circa 40 persone, erano stati costretti a barricarsi in una stanza dell’ospedale, da dove avevano ripreso con un telefonino l’aggressione in corso. A farne le spese, un chirurgo, raggiunto da diversi pugni al volto, un secondo medico, spintonato e finito per terra, ed una dottoressa, che ha riportato la frattura di una mano.

Proprio a seguito dei ripetuti episodi di violenza, registrati nelle ultime settimane, ai danni degli operatori sanitari, le federazioni sindacali dei medici Anaa Assomed e Cimo Fesmed hanno proclamato lo stato di agitazione, annunciando una manifestazione unitaria, in programma a Foggia lunedì 16 settembre.

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