Cronaca

Nuovo scontro Emiliano-Antimafia: duro scambio via lettera tra il governatore e la presidente della Commissione

Continua la querelle tra il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e la Commissione Parlamentare Antimafia, che ha convocato il Governatore per ascoltarlo in merito alle ultime inchieste della magistratura che hanno riguardato anche alcuni esponenti della sua maggioranza. Un botta e risposta che va avanti a colpi di lettera, a seguito della polemica innescata dalla difficoltà di trovare una data utile per l’audizione.

Nei giorni scorsi il Governatore aveva scritto alla Commissione, che premeva per averlo prima del 7 maggio, chiedendo di posticipare l’incontro ad una data successiva al 9, per evitare che la convocazione potesse sovrapporsi con il consiglio regionale, chiamato a discutere della mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni.

L’Antimafia aveva quindi convocato Emiliano per il 2 maggio ma anche questa data era stata respinta dal Presidente pugliese a causa di un legittimo impedimento: vale a dire la sua partecipazione alla Conferenza delle Regioni e alla Conferenza Unificata voluta dal ministro Calderoli. Emiliano aveva proposto, dal canto suo, di essere ascoltato in qualunque giorno compreso tra il 10 ed il 30 maggio.    

Cancellato quindi anche l’incontro del 2 maggio, la Commissione renderà nota nelle prossime ore la nuova data della convocazione. Nel frattempo però la presidente, Chiara Colosimo, ha scritto ad Emiliano una lettera dai toni accesi, accusando il  Governatore di volersi scegliere il giorno della sua audizione, compatibilmente con le esigenze politiche. “Contrariamente a quanto afferma – ha scritto la Colosimo – non è in realtà disponibile ad essere udito dall’Antimafia.

Non si è fatta attendere la risposta di Emiliano, che ha replicato a sua volta con una lettera indirizzata alla presidente della Commissione, nella quale ha ribadito il suo diritto di partecipare alla Conferenza delle Regioni, anche in virtù del suo ruolo di vice-presidente. Il Governatore ha poi negato di volersi scegliere il giorno dell’audizione in base alle sue esigenze politiche. “Se così fosse – ha scritto Emiliano – mi sarei limitato ad indicare una sola data, anziché dire che sono disponibile in ogni momento dal 10 al 30 maggio”.   

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