Cronaca

Omicidio Cilli, le difese di Sarcina e Borracino ricorrono in appello

Proseguirà anche in appello il processo sulla scomparsa di Michele Cilli il 24enne di Barletta svanito nel nulla la notte del 16 gennaio dello scorso anno dopo aver preso parte ad una festa di compleanno di un amico in un locale del centro cittadino. Al termine del processo di primo grado, infatti, ci sono state due condanne per gli unici due imputati e cioè 18 anni e 8 mesi di reclusione per Dario Sarcina accusato dell’omicidio di Michele Cilli e 5 anni ed 8 mesi per Cosimo Damiano Borracino che risponde di occultamento di cadavere e favoreggiamento. La difesa ha infatti impugnato la sentenza emessa con rito abbreviato lo scorso 30 marzo. Un passaggio già annunciato dai legali di Sarcina e Borracino al termine della lettura del dispositivo letto dal gup del Tribunale di Trani Ivan Barlafante. Entrambi gli imputati continuano a dichiararsi estranei ai fatti contestati. Non c’è ancora la data del processo di appello.

La difesa, in particolare, punta su almeno due elementi in un processo completamente indiziario dove, al momento, non è mai stato trovato il cadavere o un’arma del delitto. I legali continueranno a sostenere la difficoltà nell’avere la certezza che fosse Cilli il ragazzo ad esser entrato quella sera nell’auto di Sarcina e che la benzina contenuta nella tanica presa da Borraccino fosse troppo esigua per far scomparire un cadavere.

Secondo la ricostruzione della procura, invece, la sera della sua scomparsa Cilli avrebbe lasciato il locale dove si trovava in compagnia degli amici per salire nell’auto guidata da Dario Sarcina. Dopo un breve giro per la città, ricostruito attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza, sarebbe stato condotto in un garage in via Ofanto, alla periferia di Barletta. È in questo luogo, secondo gli inquirenti, in cui il 24enne sarebbe stato ucciso ed il suo corpo fatto sparire. Le telecamere immortalarono anche Borraccino mentre entrava nello stesso garage con una tanica di benzina riempita ad un vicino distributore di carburante. Le ricerche del corpo di Cilli impegnarono per settimane le Forze dell’Ordine e i volontari della Protezione Civile ma si conclusero senza esito.

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