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Cronaca

Omicidio in via Bux a Bari, fermato il cognato 34enne della vittima: movente probabilmente legato a dissapori su l’eredità

È stato sottoposto a fermo il presunto killer di Nicola Ladisa, l’uomo di 42 anni ucciso questa mattina in via Canonico Bux a Bari. Si tratta del 34enne Daniele Musciacchio, marito della sorella della vittima. Il movente del delitto sarebbe da ricercare in dissapori di natura economica legati a una eredità contesa lasciata ai figli dal padre della vittima morto qualche settimana fa. 

La vittima è stata raggiunta da almeno quattro proiettili attorno alle 9. A nulla sono valsi i soccorsi prestati dal personale sanitario del 118 che ne hanno soltanto potuto constatare il decesso. Sull’accaduto stanno lavorando alacremente gli agenti della squadra mobile della questura di Bari coordinati dal magistrato della Procura di Bari, Giuseppe Dentamaro, subentrato al magistrato della Direzione distrettuale antimafia, Federico Perrone Capone.

Secondo una primissima ricostruzione, il 42enne era in sella ad uno scooter non lontano dalla sua abitazione quando dopo una lite con il killer sarebbe stato centrato da una raffica di colpi, sparati a distanza ravvicinata, che non gli avrebbero dato scampo. I poliziotti hanno portato via e sottoposto a sequestro la moto di Ladisa, un Aprilia Scarabeo 125, e un’auto in sosta sul lato sinistro della strada, secondo il senso di marcia- una Nissan Qashqai nera -, che probabilmente si è trovata sotto la scia dei proiettili. Fondamentale per ripercorrere quanto accaduto le telecamere della zona che hanno mostrato il percorso fatto dal killer: sotto la lente di ingrandimento gli occhi elettronici di via Bux, ma anche del sottovia Giuseppe Filippo che da via Brigata, porta verso viale Pasteur.

La vittima, classe ’81 e detto Napoleone, gestiva il garage del padre, morto qualche settimana fa, ed ha precedenti di polizia. L’uomo era sposato. In molti del vicinato però dicono che Ladisa avesse messo “la testa a posto”: gestiva un’area di parcheggio a pagamento, come detto, in via Babudri, di fronte via Bux, dov’e’ avvenuto l’agguato.

E il movente dell’omicidio sarebbe proprio l’eredità, come detto, che consisterebbe in alcuni appartamenti, il garage in cui lavorava il 42enne e un lido balneare a Palese. Il mancato accordo tra il 42enne e la sorella sarebbe stato motivo di continui litigi che si sarebbero ripetuti negli ultimi tempi coinvolgendo i rispettivi coniugi. Questa mattina Ladisa e il cognato avrebbero prima discusso e, al culmine della lite, il 42enne è stato ucciso. Il 34enne fermato risponde di omicidio volontario.

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