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Cronaca

Omicidio Lasala, chiesti 24 anni di reclusione per i due imputati: “Ucciso per un banale litigio”

24 anni di reclusione a testa sono stati chiesti dalla pubblica accusa per Michele Dibenedetto e Ilyas Abid, imputati nel processo per la morte di Michele Lasala, il 24enne di Barletta ucciso con una coltellata all’addome al termine di un litigio la notte tra il 29 e il 30 ottobre del 2021. A conclusione della requisitoria della pm Roberta Moramarco, la difesa dei familiari della vittima ha chiesto che non vengano riconosciute le attenuanti generiche. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, tutto sarebbe partito da un banale litigio all’interno di un bar del centro storico tra Lasala e Dibenedetto. Lo screzio sarebbe proseguito all’esterno del locale, dove Ilyas Abid, all’epoca 18enne, avrebbe ferito gravemente Lasala con una coltellata all’addome. Il 24enne si trascinò in una stradina poco distante e si accasciò al suolo ma dopo pochi istanti venne raggiunto nuovamente da Dibenedetto che lo colpì ripetutamente alla testa e al corpo con un casco, sferrandogli calci all’addome anche in corrispondenza della ferita subita poco prima. Lasala morì alle sette del mattino all’ospedale Dimiccoli per le conseguenze di uno shock emorragico dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Dibenedetto, all’epoca 20enne, si è sempre proclamato innocente, dichiarando di non essersi accorto della coltellata inferta dall’amico e quindi di non sentirsi responsabile della morte di Lasala. Entrambi gli imputati rispondono di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. La sentenza è attesa il prossimo 12 gennaio.

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