Cronaca

Omicidio Tupputi a Barletta: fermato un 32enne, ipotesi di un litigio finito male all’interno del bar. Il 43enne ucciso da un colpo di pistola

Ucciso con un colpo di pistola probabilmente al termine di una banale lite all’interno del suo bar. E’ accaduto ieri sera attorno alle 19,30 a Barletta, in via Rionero, ed a perdere la vita il titolare del “Morrison’s Revolution” il 43enne Giuseppe Tupputi. Terzo omicidio in meno di sei mesi nel co capoluogo della BAT in cui si stava ancora cercando un senso per quanto accaduto al 24enne Michele Cilli scomparso nel nulla ormai tre mesi fa e per cui sono in carcere due persone. La Polizia al lavoro anche su quanto accaduto ieri. Questa mattina il fermo di Pasquale Rutigliano, pregiudicato 32enne già sorvegliato speciale, che si è presentato in commissariato a Barletta con il suo legale per ammettere solo la violazione delle misure a cui è sottoposto. Ma gli inquirenti, sul suo conto, avrebbero raccolto diversi elementi che lo collegano direttamente all’omicidio di ieri pomeriggio.

Le telecamere di videosorveglianza del locale, posto sotto sequestro dalla magistratura tranese, avrebbero ripreso quanto accaduto nel bar sino ai colpi di pistola ed alla fuga. Resta comunque da comprendere con esattezza il movente. Diverse le piste battute anche se sembra esclusa la via che porta al racket: il 43enne non aveva mai ricevuto richieste estorsive. Tramonta anche l’ipotesi della rapina finita male. Una lite tra i due è la via percorsa con più determinazione dagli inquirenti con il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani. Uno il proiettile che avrebbe colpito Giuseppe Tupputi sui tre sparati nel bar. I soccorritori del 118, giunti sul posto pochi minuti dopo la sparatoria, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Una emergenza che tiene alta l’attenzione delle forze dell’ordine sul territorio. Dopo Claudio Lasala ucciso a novembre per un cocktail non offerto e la sparizione di Michele Cilli a gennaio, ora l’uccisione di Giuseppe Tupputi. Tre destini, tre storie, tre giovani uomini che non torneranno mai più ad abbracciare i propri familiari.

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