Cronaca

Ordigni esplosi ad Andria, il Prefetto BAT in città per l’Osservatorio sulle Tensioni Economico Sociali

La “stagione delle bombe” preoccupa la città di Andria, a cominciare dagli imprenditori locali. Ma anche tra i cittadini si sta diffondendo la sensazione che la sicurezza pubblica vacilli di fronte a questi attentati notturni, mirati, e pericolosi. Un allarme sociale che cresce anche perché, dopo tanti episodi nei primi sei mesi del 2023 (la conta sale almeno a cinque) non è stato dato ancora un volto agli autori di questi attentati. Dopo l’ultimo registrato nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 giugno, l’ordigno esploso in via don Riccardo Lotti ai danni un’attività di surgelati, la Prefettura BAT prova a far sentire la propria presenza. Martedì 27 giugno, nel pomeriggio, nella sala consiliare del Comune, arriverà il Prefetto Rossana Riflesso per un nuovo incontro dell’Osservatorio sulle Tensioni Economico Sociali. Il confronto si terrà alla presenza del sindaco Giovanna Bruno, vertici delle forze di polizia, sindacati, associazioni di categoria, rappresentanti e operatori del settore commerciale.

E intanto la Procura di Trani ha aperto una inchiesta contro ignoti sull’episodio di via don Riccardo Lotti, la cui esplosione ha provocato danni alla saracinesca, alla porta a vetri e ad alcuni arredi e suppellettili dell’attività. Nonostante l’atto dinamitardo l’amministratore del negozio ha ripristinato in poche ore buona parte dei danni e riaperto i battenti al pubblico. Il primo cittadino andriese ha fatto visita all’attività sabato pomeriggio, in segno di vicinanza, e ha messo in evidenza tramite un post sui social tutta la forza ed il coraggio del titolare e dei dipendenti nonostante il grave atto subito. «Non hanno paura, non abbiamo paura. Anche se evidentemente questo a qualcuno non basta», ha scritto Giovanna Bruno. La deflagrazione è avvenuta poco dopo la mezzanotte. «Il centro storico era presidiato dalla Polizia di Stato – ha aggiunto Bruno -. Le altre forze dell’ordine erano in giro per la città, mentre i vigili urbani avevano da poco completato il loro lavoro», ha concluso il sindaco andriese.

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