Cronaca

Padre e figlio morti in una cisterna a Gioia del Colle: aperta un’inchiesta per omicidio colposo

La Procura di Bari ha aperto un fascicolo per la morte di Giovanni e Filippo Colapinto, di 81 e 47 anni, padre e figlio deceduti, lunedì sera, a Gioia del Colle, dopo essere caduti in una cisterna di vino.

Il reato ipotizzato è di omicidio colposo, per il momento a carico di ignoti. L’inchiesta vuole far luce sull’incidente che è costato la vita alle due vittime, avvenuto all’interno dell’azienda agricola “Cantina storica del Cardinale”. In base alla ricostruzione, il primo a finire nella cisterna, contenente vino per circa un metro di altezza, è stato Filippo Colapinto. Una caduta causata forse da una disattenzione, mentre l’uomo era impegnato in operazioni di pulizia. Avendo assistito alla scena, il padre Giovanni avrebbe provato a soccorrerlo, andando incontro allo stesso tragico destino del figlio.

Inutili i soccorsi, allertati dalla moglie di Filippo, preoccupata dal fatto che il marito ed il suocero non fossero ancora rientrati a casa. Arrivati sul posto, gli operatori del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso. I due cadaveri sono stati poi recuperati dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

Ad uccidere padre e figlio sarebbero state le esalazioni di anidride carbonica respirate dopo aver aperto la botola della cisterna. Una ipotesi che, tuttavia, dovrà essere confermata dall’autopsia, disposta dal pubblico ministero Alessandro Donato Pesce, e che verrà eseguita domani, venerdì 16 giugno, dal dottor Francesco Vinci, dell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari.

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