È stato costretto a pagare fino a 2.000 euro per evitare che venissero diffuse sui social alcune sue foto intime. È la trappola nella quale è caduto un 30enne della provincia di Bari, vittima dei ricatti di due giovani e di un ragazzino minorenne che sono riusciti, con questo stratagemma, ad estorcergli diverse somme di denaro. A scrivere la parola fine su questa vicenda, sono stati gli agenti della Polizia Postale del capoluogo, che hanno condotto le indagini, facendo arrestare un 24enne di nazionalità georgiana e un 18enne residente nel Barese, accusati di estorsione in concorso, mentre il minore è stato denunciato per lo stesso reato.
In base a quanto emerso dall’attività investigativa, l’incubo per il 30enne è cominciato quanto ha iniziato a chattare con una fantomatica ragazza conosciuta sul web. Le conversazioni sarebbero diventate sempre più intime, al punto che l’uomo, convinto di parlare solo con lei, le ha inviato alcune sue foto “a luci rosse”.
A questo punto è scattato il piano diabolico dei due indagati che, assieme al minore, hanno cominciato a ricattare la vittima, chiedendo soldi per non pubblicare sui social le immagini ricevute. Le richieste di denaro sarebbero arrivate fino a 2.000 euro, tra ricariche di carte di credito prepagate e buoni acquisto di una piattaforma e-commerce.
Ma dopo un’ulteriore richiesta di 800 euro, il 30enne ha deciso di dire basta, raccontando tutto alla Polizia. Così sono state avviate le indagini, che hanno condotto gli agenti fino al quartiere Libertà, dove la vittima avrebbe dovuto incontrare la giovane per consegnare la cifra pattuita. All’appuntamento si sono presentati i poliziotti, che hanno individuato ed arrestato in flagranza i presunti estorsori.
I due ragazzi sono finiti in carcere mentre il minorenne è stato affidato ai genitori.