Immigrati picchiati senza nessun motivo: insultati, presi a calci e pugni e derubati di soldi, monopattini, biciclette e telefonini. Una violenza brutale, che lascia ancora più scioccati, quando a commetterla è un gruppo di ragazzini. Il più piccolo ha 12 anni, il più grande 20: sarebbero i componenti di una baby gang che per mesi ha terrorizzato il quartiere Libertà di Bari, rendendosi protagonista di diversi episodi di aggressione ai danni di cittadini stranieri, in particolare bengalesi. Sarebbe composta da almeno dieci giovanissimi: sette sono minorenni.
La Polizia di Stato sta indagando su di loro. Gli agenti hanno già eseguito perquisizioni nei confronti dei presunti aggressori, che adesso sono indagati a vario titolo per i reati di lesioni e rapina.
I fatti si riferiscono al periodo che va da settembre a novembre del 2024: teatro delle violenze, la zona di Piazza del Redentore, dove si sono verificati la maggior parte degli episodi. Otto quelli finiti nel fascicolo aperto della Procura ordinaria e da quella per i Minorenni, ma i pestaggi potrebbero essere molti di più. Come quello risalente al 31 ottobre scorso, la notte di Halloween, ai danni di un giovane bengalese, circondato da un gruppo di persone incappucciate e vestite di nero, scaraventato a terra e colpito con calci e pugni. Una feroce aggressione ripresa anche con un telefono cellulare, con il video condiviso sui social e poi diventato virale. Un episodio che tuttavia non è stato contestato agli indagati per via dell’assenza di denunce.
Altre vittime però hanno parlato, facendo scattare le indagini sui componenti del branco. I poliziotti sono riusciti ad identificarne dieci, partendo dall’analisi dei filmati registrati dalle telecamere di sicurezza presenti nel quartiere. Sono tutti formalmente incensurati, ma qualcuno di loro avrebbe già alle spalle episodi di risse e danneggiamenti, e potrebbe appartenere alle famiglie mafiose del Libertà.