Cronaca

Piazzole di sosta e cavalcavia di provinciali e statali nella BAT invase dai rifiuti: colpa degli incivili, ma manca la pulizia. L’appello del SAP

Se sul territorio migliorano le percentuali di raccolta differenziata grazie all’inserimento del porta a porta e della crescente attenzione dei cittadini, non altrettanto si può dire di quell’altra parte di popolazione che proprio non vuole adeguarsi alla civiltà. Parliamo degli zozzoni seriali che continuano a portare i loro rifiuti nelle campagne o nelle piazzole di sosta delle strade provinciali e statali del territorio. Una vera e propria emergenza ma soprattutto un bigliettino da visita terribile per chi giunge nella sesta provincia pugliese. E se per esempio a Bisceglie, nelle scorse settimane, in collaborazione con l’ANAS sono state ripulite le piazzole di sosta della Statale 16 Bis, non altrettanto sta accadendo su altri tratti di particolare rilevanza soprattutto sulle strade provinciali della BAT dove il degrado continua a primeggiare. Sia chiaro: la colpa principale è di chi sporca e prende quelle piazzole di sosta come una discarica a cielo aperto. L’altra faccia della medaglia, però, riguarda chi ha il compito di vigilare e pulire costantemente quelle piazzole di sosta. E su questo argomento c’è stata anche una presa di posizione importante del Sindacato Autonomo di Polizia che ha denunciato questa situazione spiegando come sia diventato pericoloso anche compiere i controlli stradali ormai. Una denuncia che non ti aspetti ma che Vito Giordano ha voluto invece ricordare come sia necessario intervenire. Il segretario del SAP della BAT ha voluto ricordare come sia complesso operare per gli agenti di polizia in piazzole di sosta dove oltre alle buste di plastica che con il tempo continuano a deteriorarsi e con ogni tipo di rifiuto all’interno, vi siano feci di animali o umane con spesso la presenza anche di carcasse di animali morti. Senza trascurare, ha detto ancora il segretario del SAP, quello che viene rinvenuto sotto i cavalcavia. Comunque le sanzioni ci sono quello che però non cambia è questa irrefrenabile voglia di abbandonare rifiuti senza controllo. Non cambia anche l’approccio alla pulizia che, invece, dovrebbe comunque essere costante e continuo con la speranza che un luogo pulito sia più difficile da sporcare. Quello che viene da chiedersi è se ognuno faccia così anche nelle proprie abitazioni.  

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