Potrebbe trattarsi di omicidio colposo. Questa l’ipotesi avanzata dalla Procura di Bari in seguito al decesso di una donna 39enne nel pronto soccorso del Policlinico barese la sera del 7 dicembre scorso. Nel registro degli indagati è stata iscritta la dottoressa dell’ospedale che avrebbe preso in carico la paziente.
Secondo le ricostruzioni, la donna, affetta dalla sindrome di Turner, sarebbe giunta al nosocomio barese nel primo pomeriggio di domenica scorsa, in seguito a dei forti dolori al torace. È stata sua sorella a chiamare il 118, la cui equipe, riscontrando anomalie nell’elettrocardiogramma, ha trasportato la paziente al Policlinico intorno alle 15:40, dove è stata classificata con codice arancione. Quì avrebbe ricevuto le prime cure mediche, rimanendo in attesa degli esami a cui era stata sottoposta. Con il passare delle ore, però, i dolori al petto sarebbero aumentati. Alle 20:40 un nuovo forte malore, in seguito al quale la 39enne non avrebbe più risposto agli stimoli, finendo in arresto cardiocircolatorio. Trasportata d’urgenza in shock room, i medici rianimatori ne hanno comunicato il decesso alle 21:20 circa dello stesso giorno.
Nelle scorse ore è stata eseguita l’autopsia sul corpo dal medico legale Liliana Innamorato e dal cardiochirurgo Massimo Villani. Presenti anche dei consulenti incaricati dalla famiglia della 39enne e dall’indagata. Ora sarà la Magistratura ad accertare i fatti ed assegnare le eventuali responsabilità del decesso, forse legate ad un problema cardiaco non rilevato. L’ipotesi diagnostica del Policlinico è quella di una sospetta dissecazione aortica.



