Anche la semina finisce nel mirino dei predatori agricoli. A denunciarlo è il consorzio di tutela e valorizzazione della Cipolla Bianca di Margherita Igp che ha raccolto le lamentele di decine di produttori del territorio. Secondo quanto emerso, il fenomeno sarebbe in aumento nei campi compresi tra Margherita di Savoia e Zapponeta. Oltre al furto di semi della cipolla bianca si segnalano anche danneggiamenti. Per il presidente del consorzio, Giuseppe Castiglione, i furti in questione «porteranno a una riduzione della produzione annua del 10% di cipolle Igp». Un duro colpo prosegue Castiglione, considerando che i produttori lottano già «con la crisi idrica e difficoltà di mercato». Almeno 15 le denunce già arrivate essendo ottobre il mese della semina della Cipolla Bianca. «Vorrei dire a coloro che compiono questi atti criminosi che fanno un pessimo servizio al paese, a se stessi e ai loro figli», ha avvertito Castiglione. Infine l’appello alle istituzioni locali: «Chiediamo al Comune di accelerare il progetto di dotare il territorio di strumenti elettronici di controllo», mentre il «Consorzio sta valutando l’opportunità di creare una banca dei semi che intervenga a sostenere i produttori danneggiati. Alle autorità competenti chiediamo indagini mirate in tempo utile, in modo da tenere alta l’attenzione sul caso».
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