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Cronaca

Prestiti con tassi d’interesse di oltre il 2.000% annuo: scoperto giro di usura tra Altamura e Gravina

Si offrivano di “aiutare” imprenditori in difficoltà economiche, prestando denaro (anche oltre i 100mila euro), ma applicando tassi di interesse che potevano superare anche il 2.000% annuo. È quanto scoperto nel corso di un’indagine condotta dai finanzieri del Comando provinciale di Bari, e coordinata dalla Procura del capoluogo, e che ha permesso di fare luce su un vasto giro di usura tra Altamura e Gravina in Puglia.

Sei le persone raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare, su ordine del Gip del Tribunale di Bari. In tre sono finiti agli arresti domiciliari e altrettanti sono stati sottoposti invece ad obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

A finire nella rete degli “strozzini” erano soprattutto imprenditori di Altamura e Gravina con problemi economici. Uno di loro si è rivolto alle Fiamme Gialle, facendo partire l’attività investigativa. Ai militari l’uomo ha raccontato di essere stato vittima di usura oltre che di gravi e reiterate minacce da parte di un cittadino gravinese, conosciuto qualche tempo prima tramite alcuni mediatori.

Sulla base di queste dichiarazioni, sono scattati gli accertamenti dei finanzieri, che hanno ricostruito l’intera vicenda: nel 2017 e poi ancora nel 2019 un imprenditore altamurano avrebbe ottenuto circa 120mila euro di prestiti, con l’applicazione di tassi d’interesse annui che oscillavano tra il 120% ed oltre il 2.000%.

La vittima, in grave difficoltà nell’onorare il debito, sarebbe stata costretta a restituire le somme ricevute “con le cattive”, attraverso minacce e violenze, rivolte anche contro alcuni componenti della sua famiglia. L’usuraio, in base a quanto emerso, si sarebbe avvalso inoltre della collaborazione di alcuni complici, che avevano il compito di riscuotere materialmente i soldi, reperire il denaro per finanziare altri prestiti, oltre che di gestire la contabilità e garantire il supporto logistico.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di usura aggravata, estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria.

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