Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Psichiatra uccisa da un paziente con 57 coltellate a Bari: chiesta conferma di condanna per ex Dg della ASL

La Procura generale di Bari ha chiesto la conferma della condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione nei confronti dell’ex Direttore Generale della ASL di Bari, Domenico Colasanto, nell’ambito del processo per l’omicidio di Paola Labriola, la psichiatra barese uccisa a coltellate da un paziente, nel settembre 2013, in un centro di salute mentale a Bari.

In riferimento al fatto di sangue, l’ex dirigente dell’azienda sanitaria nel 2021 era stato condannato in primo grado dal Tribunale del capoluogo per il reato di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Per un altro ex dipendente della ASL barese, il funzionario Alberto Gallo, condannato in primo grado a 3 anni di carcere, è stata chiesta invece la prescrizione. Era ritenuto responsabile della compilazione di un falso DVR, il Documento di Valutazione dei Rischi della struttura dove lavorava la vittima.    

Il brutale assassinio risale alla mattina del 4 settembre 2013. La psichiatra, 57 anni e madre di due figli, era a lavoro come ogni giorno, presso il suo ambulatorio nel centro di salute mentale di via Tenente Casale, nel quartiere Libertà.

La donna venne aggredita e accoltellata 57 volte da un paziente, Vincenzo Poliseno, in cura presso la struttura. L’assassino è stato condannato, con sentenza definitiva, a 30 anni di reclusione, per omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi. Nel corso del processo, a seguito di perizie psichiatriche, l’uomo era stato dichiarato capace di intendere e di volere, non essendogli riconosciuto alcun vizio di mente, come richiesto dalla difesa.

Il giudizio parallelo, sulle presunte responsabilità della ASL di Bari, che non avrebbe garantito la sicurezza sul luogo di lavoro, è stato rinviato al prossimo 29 gennaio, per la discussione delle parti civili, del responsabile civile (l’azienda sanitaria) e delle difese degli imputati. Nella stessa data potrebbe arrivare la decisione dei giudici.  

Vedi anche

Back to top button