Non solo incendi e gravissimi danni all’ambiente ed all’economia ma anche un altro fenomeno rilevante in questo periodo: l’afa sta mettendo a dura prova anche i pronto soccorso in Puglia. Ieri è stato registrato un record di accessi: 3.134 in una sola giornata, superando il picco dello scorso 27 luglio con 3.117 pazienti. Questa volta però il Covid non c’entra, perché dei 3.134 interventi solamente 149 hanno riguardato sospetti pazienti positivi al coronavirus (il 4,75%) e nella giornata precedente di picco, a fine luglio, furono solo 89 i casi sospetti di Covid.
A fotografare la situazione è il rapporto di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che monitora gli accessi nei pronto soccorso praticamente quotidianamente. Nel mese di luglio sono stati registrati, mediamente, più interventi che durante la terza ondata Covid tra marzo e aprile: oltre 2.700 pazienti assistiti contro i 2.500 di marzo e aprile. La maggior parte degli accessi sono legati a malori la cui causa è l’ondata di calore. Molti anziani, spiegano fonti sanitarie regionali, ma anche adulti con patologie croniche.