Cronaca

Rabbia e proteste: lavoratori della sanità impegnati durante la pandemia tornano a chiedere risposte

Hanno lavorato nel periodo pandemico con grande abnegazione ma dopo l’emergenza tutti a casa nonostante le promesse ricevute. Accade nella BAT ed in particolare accade per ormai ex lavoratori della Sanità Service che questa mattina hanno protestato, pacificamente, davanti alla sede della ASL BT in attesa di impegni formali.

Da gennaio 2021 sono praticamente a casa anche se dopo l’insediamento della task force regionale su questo tema c’è stata, da parte di Sanità Service, un avviso pubblico scaduto a dicembre scorso per 162 ausiliari. Poi il nulla. L’avviso non ha mai visto un momento conclusivo che permettesse l’assunzione vera e propria.

Dopo la protesta però c’è stato un lungo incontro alla presenza del Direttore Generale dell’ASL BT Tiziana Dimatteo. Definiti alcuni percorsi da attuare per provare a dare risposte migliori agli stessi lavoratori precari della Sanità Service. In particolare la traccia su cui si lavorerà sarà quella di contratti a tempo indeterminato più che determinato per garantire una risposta migliore. Necessaria, però, una revisione del business plan della Sanità Service con una conseguente riconvocazione del sindacato per illustrare il percorso di fattibilità.

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