Cronaca

Ragazze dell’Est attirate in Italia con la promessa di un lavoro e costrette a prostituirsi: 22 arresti a Lecce

Attiravano in Italia giovani donne dell’Est, con la promessa di un lavoro, per poi costringerle a prostituirsi, anche facendo ricorso alla violenza. Con queste accuse la Polizia ha arrestato a Lecce 22 persone, ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, alla riduzione in schiavitù e alla tratta.

Si tratta di 21 cittadini bulgari, finiti in carcere, e di un italiano, trasferito invece ai domiciliari. 30 complessivamente gli indagati nell’inchiesta, coordinata dalla Procura di Lecce.

In base a quanto emerso dal lavoro degli inquirenti, l’organizzazione si occupava di portare in Italia donne bulgare, ingannate con la promessa di un’occupazione stabile e poi obbligate a fare sesso a pagamento. Le ragazze che si opponevano venivano picchiate, in alcuni casi anche con una mazza da baseball. Gli incassi dell’attività illecita venivano poi trasferiti in Bulgaria, dove il denaro veniva riciclato.

Base operativa dell’organizzazione era un’abitazione di Lecce, dove gli inquirenti hanno nascosto alcune telecamere: nei video sarebbe stata immortalata anche una bambina di soli 4 anni che passa un piatto con della cocaina ad alcune persone sedute ad un tavolo, mentre una donna viene picchiata.

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