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Cronaca

Reddito di cittadinanza, scoperti altri 290 “furbetti” nella Bat: truffa da 2 milioni di euro

Per oltre un anno avrebbero intascato il reddito di cittadinanza senza averne il diritto, sottraendo alle casse dello Stato quasi 2 milioni di euro. È la truffa scoperta dai militari della Guardia di Finanza che, a seguito di una indagine condotta in collaborazione con il personale dell’INPS, hanno smascherato circa 290 “furbetti del sussidio”, tutti residenti nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

Tra le persone segnalate per frode all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, figurano una cinquantina di persone condannate per reati di tipo mafioso o loro familiari.

In alcuni casi, i percettori del reddito non avevano neanche il requisito minimo della cittadinanza italiana. Ma nella lista dei “furbetti”, ad esempio, c’era anche chi lavorava “in nero”, continuando regolarmente a prendere soldi dallo Stato, o chi aveva omesso di dichiarare tutti i suoi redditi, compresi quelli derivanti da vincite ai giochi on line, oppure relativi a proprietà di immobili.

Delle circa 290 persone coinvolte nell’indagine delle Fiamme Gialle, più di 170 sono state scoperte tra Trani e Bisceglie, una quarantina nei territori di Andria, Minervino Murge e Spinazzola, 57 tra Barletta e Canosa mentre altre 18 si riferiscono ai Comuni di Margherita, Trinitapoli e San Ferdinando.

L’operazione odierna fa seguito a quella eseguita, pochi giorni fa, dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari, che hanno smascherato altre 109 “furbetti”, la maggior parte dei quali pregiudicati legati alla criminalità organizzata e loro parenti, che per mesi hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, per un ammontare complessivo di oltre 900mila euro.

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