C’è stata una rapina ai danni di una azienda di trasporti di Andria a cui si riferiscono queste immagini, ma ci sono stati anche diversi furti di mezzi d’opera non solo sul territorio della BAT ma anche tra Matera e San Benedetto del Tronto. Smantellata ad Andria una organizzazione criminale dedita ai furti, alle rapine ma anche al riciclaggio di veicoli specialmente da lavoro. Una indagine molto rapida del comando provinciale dei carabinieri, partita a dicembre del 2023 e conclusa a marzo del 2024, che ha individuato il gruppo grazie alle classiche azioni di osservazione, controllo e pedinamento oltre che con i nuovi strumenti tecnologici a disposizione. Sei gli arrestati tutti andriesi, quattro in carcere e due ai domiciliari. Un gruppo organizzato, spregiudicato e pronto a tutto, hanno spiegato in una conferenza stampa questa mattina i militari del comando provinciale. Una organizzazione verticistica con un uomo a capo dell’associazione ed altri due in concorso nelle decisioni mentre agli altri erano affidati compiti specifici come logistica e vedetta. Il gruppo aveva a disposizione armi e strumenti idonei a inibire le comunicazioni telefoniche e telematiche. Macchine operatrici, cingolati, trattori stradali e rimorchi i principali obiettivi. Nel corso dell’indagine sono stati recuperati diversi mezzi da lavoro dai carabinieri che hanno potuto anche restituire la refurtiva ai legittimi proprietari.
Le indagini hanno consentito di decifrare anche il linguaggio criptico adottato dall’organizzazione. Comunicazioni che avvenivano attraverso reti telefoniche dedicate come radio portatili. Usavano dire per esempio “scatt sciann” per indicare l’arma da fuoco, “toc toc” per i telefoni, “chiacchiaraul” per le ricetrasmittenti, ma anche “maciste” per il trattore stradale o “la gatta” per l’autovettura veloce utilizzata per compiere le azioni delittuose.
Tra le azioni documentate, come detto, anche una rapina ai danni di un’azienda di trasporti – avvenuta ad Andria – nel corso della quale, dopo essersi introdotti all’interno della sede della ditta e aver minacciato il custode, avevano preso del danaro; tre i furti – avvenuti rispettivamente a Matera, Trani e San Benedetto del Tronto ma anche un tentativo di furto avvenuto a Trani di mezzi pesanti e macchine operatrici del valore complessivo stimato in 400mila euro.