Cronaca

San Severo, commozione in Cattedrale per l’ultimo saluto a Lucia Salcone

Chiesa gremita e tanta commozione nella celebrazione dell’ultimo saluto a Lucia Salcone, la 47enne di San Severo morta carbonizzata in seguito ad un incidente stradale sul quale però la Procura della Repubblica di Foggia ha inteso voler vederci chiaro, aprendo un fascicolo d’indagine e iscrivendo il marito, Ciro Caliendo, con la donna in auto nella notte tra il 27 e il 28 settembre, nel registro degli indagati per omicidio volontario. Volto provato e lacrime sul viso di Caliendo, accanto a lui i due figli. Il dolore dei familiari della povera Lucia Salcone e l’invito ad uscire dalla chiesa rivolto a giornalisti e cameraman. In mezzo il ricordo di chi da poche settimane con Lucia Salcone aveva stretto una bella amicizia.
Interv. Gabriella Cinquepalmi – amica Lucia Salcone
Tanta gente anche all’esterno della cattedrale di Santa Maria di San Severo, dove a celebrare i funerali è stato il vescovo Giuseppe Mengoli. “Il Signore ci vuole dire che quella bara non è il capolinea della vita di Lucia ma ci ha dimostrato che c’è un oltre” – ha detto nell’omelia Monsignor Mengoli. Mischiati tra la gente tanti rappresentanti del mondo agricolo, comparto in cui Ciro Caliendo opera, essendo imprenditore e presidente di Cia Agricoltori, ma anche squadra e dirigenti del San Severo calcio, la società sponsorizzata dalla famiglia Caliendo, con larga parte della cittadinanza che, in attesa che la giustizia faccia chiarezza, si è stretta attorno al dolore dei familiari.

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