Trentotto immobili abusivi realizzati nel Rione San Bernardino, a San Severo, sono stati sequestrati questa mattina dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Locale al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia. Il provvedimento del GIP scaturisce da un’ampia attività investigativa che vede indagate numerose persone per i reati di occupazione illecita e di abuso edilizio.
Le attività di indagine seguono il filone d’inchiesta delle operazioni Troy e Troy 2, portate a compimento nei mesi scorsi dalla Polizia di Stato con il sequestro di 125 manufatti abusivi nonchè numerosi arresti per spaccio di sostanze stupefacenti nello stesso Rione. L’operazione Troy ha permesso agli inquirenti di puntare i riflettori sull’intero quartiere, divenuto oggetto negli anni di costruzione selvaggia di immobili utilizzati anche come autentici coffee shop per il consumo di sostanze stupefacenti.
Da tali premesse, la strategia della Procura di predisporre un unico fronte operativo per le attività di indagine tra la Squadra Mobile della Questura di Foggia e Polizia Locale di San Severo con lo scopo primario di colpire materialmente i luoghi di spaccio per ripristinare la legalità, anche dal punto di vista ambientale e urbanistico. L’operazione odierna ha riguardato una nuova serie di fabbricati nel cuore del quartiere San Bernardino, innalzati su suolo pubblico in assenza di titoli autorizzativi e senza agibilità.
Dalle attività di accertamento, ancora in corso, è emerso che le persone denunciate, con la realizzazione delle opere abusive, hanno invaso i terreni pubblici continuando ad occuparli traendone profitto, atteso che i manufatti abusivi sono stati destinati a deposito di mezzi fungendo da vere e proprie pertinenze alle abitazioni.
