Un piano d’azione tempestivo aveva chiesto sia un agronomo esterno incaricato dalla comune per censire e verificare lo stato delle piante all’interno della pineta a febbraio scorso e sia l’agronomo comunale dopo alcuni mesi e cioè a luglio. Un piano che ora a distanza di alcune settimane è pronto a partire dopo aver effettuato un bando di affidamento con un quadro economico che complessivamente arriva a 47mila euro. A breve, dunque, partiranno i tagli e queste immagini dall’alto che rappresentano ancor più efficacemente il grave problema che avevamo già sollevato a giugno, vedranno una profonda trasformazione. Ci sarà infatti il taglio di 100 alberi di cui 34 di altezza dai 15 ai 20 metri sulle 428 essenze arboree censite nell’area storica a ridosso dello Stadio Comunale “Degli Ulivi”. Dunque un quarto della pineta sparirà a causa di un piccolissimo coleottero chiamato purtroppo anche blastofago distruttore del pino. Un insetto che ha messo evidentemente radici piuttosto profonde nella pineta andriese e per cui oggi si interverrà prima che l’intera pineta finisca per disseccare come spiegato anche nelle relazioni tecniche presentate. Un allerta che gli agronomi in realtà avevano sollevato paventando in meno di due anni la completa distruzione di uno dei polmoni verdi più importante della città. Ora al posto di quelle chiome secche ci saranno dei vuoti per provare ad arginare la proliferazione dell’insetto in attesa poi di un intervento di rimboschimento successivo immaginato in un’opera di riqualificazione più complessiva della villa comunale. Ma resta l’interrogativo rispetto soprattutto alla possibilità magari di salvare alcuni di quei pini storici specialmente quelli più alti ed antichi che oggi lasceranno inevitabilmente un vuoto importante in un’area che rappresenta uno dei pochi luoghi dove trovare refrigerio e spazi per attività fisica in una città completamente ingolfata da cemento e traffico. L’affidamento arrivato nelle scorse ore per queste opere in realtà comprende anche l’abbattimento di alcuni altri alberi ormai secchi in differenti aree cittadine così come il taglio a raso di arbusti e sterpaglie nei pressi dell’inizio della SP1 per prevenire gli incendi.
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8 Dicembre 2025


