Un’area da 11mila metri quadri, trasformata in discarica abusiva, è stata scoperta e sequestrata ad Andria nei pressi del casello autostradale in zona nord, dai finanzieri che hanno denunciato due persone, entrambe di Andria, per violazione delle norme contenute nel Testo unico dell’ambiente e relative al trattamento dei rifiuti. Si tratta del proprietario del terreno diventato zona di stoccaggio di rifiuti edili, un uomo di circa 70 anni, e del camionista che era alla guida del mezzo pesante, un 40enne, carico di scarti di lavorazione dell’attività edile.
Alla discarica i militari sono arrivati seguendo proprio il percorso del camion che una pattuglia ha incrociato in città mentre viaggiava in direzione nord, verso una zona di campagna. Il conducente stava per entrare in un viale tortuoso quando, vedendo l’auto della guardia di finanza, ha frenato bruscamente per poi rimettersi su strada. I militari si sono nascosti e dopo poco, il tir è tornato indietro per poi raggiungere la campagna dove stava scaricando sul terreno i rifiuti. A bloccarlo ci hanno pensato i finanzieri che hanno eseguito i sequestri della discarica e del mezzo pesante e denunciato i due. Indagini sono in corso sia per accertare violazioni fiscali dovute al mancato versamento della ecotassa evasa a causa dello versamento illecito dei rifiuti, sia per definire le modalità di bonifica e ripristino della zona sequestrata.