Cronaca

Sequestrati oltre cento di chili di pesce mal conservato e senza tracciabilità in due pescherie di Andria e Barletta

Pesce e molluschi, freschi e surgelati, senza etichettatura e documentazione per la tracciabilità. Oltre cento chili di pescato conservato in imballaggi improvvisati, in violazione delle norme igienico-sanitarie, e pronto alla vendita per i consumatori. E’ la scoperta fatta dalla Polizia Amministrativa della Questura BAT in due pescherie situate ad Andria e a Barletta, a seguito di controlli eseguiti con il personale della Asl Bt ed il nucleo di prevenzione del Servizio di Igiene e Assistenza Veterinaria. 115 chilogrammi: a tanto ammonta il pescato sottoposto a sequestro nelle due attività, conservato senza tener conto delle norme igienico sanitarie. La vendita avrebbe potuto mettere a rischio la salute dei consumatori. Ai titolari è stata elevata un sanzione amministrativa da 1.500 euro a testa, mentre tutto il prodotto ittico – irregolare – dopo il sequestro è stato distrutto tramite una azienda specializzata nello smaltimento di rifiuti speciali. Dalla Questura BAT fanno sapere che i controlli di questo genere proseguiranno anche nelle prossime settimane, con particolare attenzione alle zone costiere che registrano un maggiore afflusso di turisti durante la stagione estiva. Sino ad ora sono stati ispezionati 16 esercizi commerciali. Elevate nel complesso sanzioni amministrative da 23mila euro.

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