Cronaca

Sgominata rete di pusher nel tarantino: 16 arresti dei Carabinieri. Minacce di morte a chi non pagava

Spacciavano droga in quattro centri dell’area occidentale del Tarantino, ricavavano importanti guadagni ed usavano violenze, con minacce di morte, per i clienti che non pagavano. Questa mattina i Carabinieri hanno eseguito, disposta dal gip di Taranto, un’ordinanza di custodia cautelare per 16 persone, 13 delle quali in carcere e 3 ai domiciliari. Quattro erano già state arrestate in precedenza. Sono tutte ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di stupefacenti e di detenzione e porto abusivo di armi da sparo. L’indagine che ha portato al blitz si chiama “The Transporter”, nome che deriva dal sistema usato da uno degli indagati, un 27enne, specializzato nel ritiro e trasporto della droga da Taranto a Massafra. La sua individuazione ha consentito di svelare le attività delittuose ruotavano attorno alla figura apicale di Tito Mele, 22enne, di Massafra. Questi, avvalendosi di una fitta rete di fidati pusher, si approvvigionava di droga a Taranto per poi rivenderla al dettaglio nei Comuni di Massafra, Palagiano, Palagianello e Statte, riscuotendo dalla vendita lucrosi guadagni.

L’indagine è durata un anno, da novembre 2018 a novembre 2019, ed è partita dall’incendio dell’auto di Mario Infante, 35enne, pregiudicato di Palagiano, che aveva assunto una posizione influente nell’ambito dello spaccio di stupefacenti nell’area del Tarantino, suscitando la reazione dei gruppi concorrenti. Col blitz di oggi, i carabinieri hanno sgominato diverse cellule di soggetti dediti allo spaccio di stupefacenti. Cellule specializzate nel recupero dei debiti non saldati da clienti insolventi con metodi violenti e minacce di morte. E’ stata inoltre documentata la compravendita di un’arma da sparo con munizionamento fra 2 indagati, arma non recuperata. Sottoposti poi a sequestro 150 grammi di cocaina, 200 grammi di hashish e diverse dosi di marijuana. I carabinieri hanno infine accertato che gli appartenenti al gruppo utilizzavano un linguaggio criptico convenzionale e si spostavano, anche in orari notturni, avvalendosi di diversi veicoli condotti da persone a loro vicine. In un caso è stato coinvolto anche un minore di anni 14, non imputabile. Sono stati arrestati e trasferiti in carcere Cristian Gatti, 27enne di Massafra: Pasquale Carelli, 28enne di Massafra; Francesco Martucci, 33enne di Massafra; Marco Vinci, 21enne di Massafra; Tito Meli, 22 anni di Massafra; Piero Parisi, 22enne di Massafra; Vito Silvestri, 51enne di Massafra; Gianfranco Recchia, 26enne, massafrese; Francesco Presta, 25enne, di Massafra; Massimo Pellegrini, 46 anni, di Taranto; Cataldo Sebastio, 45 anni, di Taranto; Giuseppe Imparato, 41 anni, di Statte; Francesco Scarnera, 26 anni, tarantino. Sono infine agli arresti domiciliari Cosimo Caldaralo, 51enne di Massafra, Angelo Carpignano, 29enne di Palagianello, e Mario Infante, 35 anni, di Palagiano.

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