Ha contattato un’anziana donna fingendosi Maresciallo dei Carabinieri per riferirle che suo figlio era stato trattenuto in Caserma per non aver proceduto, a causa dell’indisponibilità economica, a saldare alcuni verbali, affermando anche che per rimetterlo in libertà serviva il pagamento della cifra corrispondente alle sanzioni comminate. La donna, una 79enne di Mattinata, nel Foggiano, ha racimolato 3 mila euro in contanti oltre ad alcuni gioielli, in base alle indicazioni ricevute al telefono e ha consegnato poi il tutto all’indagato, un giovane di 21 anni originario di Napoli, arrestato dai Carabinieri di Manfredonia in flagranza di reato. Secondo la ricostruzione degli uomini dell’Arma, dopo la telefonata, presso l’abitazione dell’anziana di Mattinata si sarebbe presentato lo stesso 21enne, accompagnato poi dalla vittima in un secondo appartamento per prendere altro denaro. A quel punto, alla vista del figlio dell’anziana signora, che ha segnalato con prontezza l’accaduto ai militari della Stazione di Mattinata, l’indagato si è dato alla fuga a bordo della sua auto. Alcuni dettagli forniti, però, hanno consentito ai Carabinieri di predisporre le immediate ricerche del veicolo e il 21enne è stato rintracciato poco dopo a Manfredonia. Nel corso di una successiva perquisizione personale e al veicolo, i Carabinieri hanno rinvenuto il danaro e l’oro di proprietà della 79enne e arrestato il giovane, tradotto presso il carcere di Foggia con l’accusa di truffa aggravata e successivamente collocato agli arresti domiciliari dopo il giudizio per direttissima.
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